venerdì 24 maggio 2013

Diamantini di riso al cacao

 I diamantini sono dei biscotti che tutti conoscerete, il nome deriva dallo zucchero semolato sul bordo esterno, che ne arricchisce il gusto e l'aspetto.
 La versione che vi propongo, tratta dal libro "Le dolci tentazioni" di Luca Montersino, è realizzata con farina di riso, il che li rende adatti anche ai celiaci, e cacao, per gli inguaribili golosi.
 Appuntatevi la ricetta perché i diamantini sono un'idea veloce e deliziosa per allietare le vostre colazioni casalinghe, i tè con gli amici, o anche per realizzare dei sacchetti golosi da regalare ai vostri cari!

 Di seguito ingredienti e procedimento.

Diamantini di riso al cacao
(per 70 diamantini)


·         225 gr di burro t.a.
·         125 gr di zucchero a velo
·         20 gr di tuorli
·         12,5 gr di uova
·         250 gr di farina di riso
·         30 gr di cacao amaro in polvere
Per decorare
·         75 gr di zucchero semolato
·         2,5 gr di caffè solubile

Amalgamare bene il burro con lo zucchero, quindi unire le uova e i tuorli, amalgamare e unire la farina e il cacao setacciato, lavorando velocemente fino ad ottenere un composto omogeneo. Lasciar riposare in frigo per un’ora circa.
Dividere in filoncini da 200 gr, rotolarli nello zucchero miscelato al caffè e tagliare a fette di ca. 2 cm di diametro.
Infornare a 180°C per 15 minuti circa.

venerdì 10 maggio 2013

Zabaione e cantucci

Salve amici!

Stavolta due ricette in una: i cantucci toscani, dei biscotti così famosi in tutta Italia che spiegare di cosa si tratta sarebbe quasi offensivo, e un dessert, nato dalla fantasia di de Riso, che, ispirandosi alla tradizione di inzuppare nel vinsanto questi dolcetti, si compone di una crema allo zabaione di vinsanto e briciole di cantucci.
Passiamo subito alla ricetta dei cantucci...

Cantucci

·         300 gr di farina “00”
·         100 gr di zucchero
·         25 gr di burro freddo
·         ½ bustina di lievito per dolci
·         2 uova e 1 tuorlo
·         200 gr di mandorle spellate tostate
·         buccia di ½ limone grattugiata
·         1 bacca di vaniglia
·         sale

Setacciare il lievito con la farina e disporli a fontana, unire lo zucchero e il burro, fare una sabbiatura, quindi unire un pizzico di sale, la buccia del limone, i semini della vaniglia e le uova e impastare bene il tutto.
Unire le mandorle e lavorare fino ad amalgamarle, quindi realizzare 1-2 filoncini, disporli su una teglia con carta forno, spennellarli con il tuorlo, spolverizzarli con lo zucchero semolato e infornare a 180° per 20-25 minuti. A questo punto tagliarli a fette spesse 8-10 mm e rimetterli in forno finché non risultano leggermente tostati. Ridurne una metà a granella grossolana.

Potreste anche fermarvi qui, ma perché, per somma gioia dei vostri amici e familiari, non cimentarsi anche in questi deliziosi bicchieri che, vi assicuro, non sono poi neanche troppo difficili da realizzare?

Prato dolce Prato
di de Riso
(per 12 bicchieri)

Per lo zabaione
·         10 tuorli (200 gr)
·         200 gr di zucchero
·         200 gr di vinsanto
·         550 gr di panna
Per lo gelatina
·         150 gr di vinsanto
·         15 gr di zucchero
·         5 gr di colla di pesce
·         Mandorle e cantucci per decorare

Per lo zabaione, sbattere i tuorli con lo zucchero e unire 250 gr di panna; versarvi il vinsanto bollente, disporre in una bastardella di acciaio e cuocere a bagnomaria fino a che il composto non raggiunge 80°C, sbattendo con una frusta. Togliere dal fuoco, montare con le fruste elettriche finché non si raffredda e unire la restante panna semimontata.
A questo punto, comporre i dolci: alternare nei bicchieri un po’ di granella di cantucci, riempire fino a metà con lo zabaione e fare un altro strato di granella e di zabaione, fin quasi al bordo. Decorare con un cantuccio e qualche mandorla e far raffreddare in freezer per qualche ora.
Per la gelatina, ammollare la colla di pesce in acqua fredda e scioglierla in un pentolino con poco vinsanto. Unire il resto del vinsanto e lo zucchero e miscelare bene.
Disporre la gelatina nei bicchieri, far rassodare leggermente e servire.