sabato 24 settembre 2011

Bianconiglio e il bianco... mangiare!

  Alice cominciò a considerare tra sé se valesse la pena di alzarsi e raccogliere un po' di margherite... quand'ecco che improvvisamente le passò accanto di corsa un Coniglio Bianco con gli occhi rosa.
 La cosa in sé non aveva nulla di veramente speciale; e Alice non pensò neppure che fosse poi tanto strano sentire il Coniglio che diceva tra sé: "Santo Cielo! Santo cielo! Arriverò in ritardo!"...



 Tuttavia, quando il coniglio tirò fuori un orologio dal taschino del panciotto, lo guardò, e poi riprese a correre, Alice saltò in piedi, perché d'un tratto le era venuto in mente di non aver mai visto prima un coniglio con il panciotto, e neppure con l'orologio. Incuriosita, lo rincorse per il prato, e fece appena in tempo a vedere che si infilava in una grande CUCINA, sotto la siepe, per preparare in tutta fretta un buon...

Biancomangiare


 Oggi vi vorrei presentare un dessert semplice e veloce, che può rappresentare una risorsa preziosa in caso di ospiti inattesi o in qualsiasi altra occasione in cui vi troviate con tre ingredienti in casa, non possiate uscire a procurarvene altri (causa bufera di neve, vento a 160 Km orari, acquazioni torrenziali o pioggia di meteoriti in corso... o semplicemente perché è domenica e non è facile trovare i negozi aperti! ;-) e dobbiate arrangiare alla buona qualcosa di dolce per soddisfare il palato...
  A casa mia l'abbiamo sempre chiamato biancomangiare, lo preparava la nonna siciliana dandogli questo nome, anche se in realtà ho poi scoperto che il vero biancomangiare siciliano è un'altra cosa (sempre una crema bianca, da cui il nome, ma preparata con le mandorle e seguendo un procedimento più lungo), ma vi assicuro che rimarrete stupiti della bontà e della versatilità di questa semplice crema, che si abbina benissimo alla frutta.
 L'accompagnamento che vedete nella foto, e che sotto vi illustro in due parole come preparare, è una salsa ai frutti di bosco, per la quale potete però utilizzare qualsiasi altro tipo di frutta  (fragole, ciliegie, pesche e perché no?! anche limoni e arance ben lavati e affettati sottilmente con la buccia).
 Il "biancomangiare" si presta però, ovviamente, ad essere mangiato da solo a cucchiaiate :-) oppure come alternativa al classico gelato o al più leggero yogurt con le macedonie di frutta.
 Non vi ho ancora convinti a provarlo? Beh, penso che le quattro righe nelle quali vi spiego la ricetta riusciranno dove tutte le mie parole non sono servite! :-D


 Per la crema, mettete 2 cucchiai di maizena e 2 di zucchero in un pentolino, grattugiatevi la buccia di un limone e stemperate il tutto con 1/4 di litro di latte, versandolo poco alla volta e facendolo assorbire mescolando via via. Mettete il recipiente sul fuoco e portate il liquido ad ebollizione, mescolando di continuo. Appena la crema si addensa, spegnete il fuoco e fate intiepidire, poi aggiungete, poco alla volta, 100 ml di panna, mescolando . Lasciate raffreddare e gustate a piacere :-)


 Per la salsa, mettete in un pentolino 300 gr di frutti di bosco con 150 gr di zucchero, portate ad ebollizione, quindi unite un po' di succo di limone, fate sobbollire per 3 minuti mescolando, togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.

 E ora si è fatto tardi davvero, quindi vi auguro buona notte e buon week-end e vi do appuntamento alla prossima puntata!


mercoledì 14 settembre 2011

Two weeks in Sicily - Granita e brioche :-)

 Il colore



 L'allegria


 La storia


 Il gusto


 Il mare


 Tutto questo (e molto di più) è la... SICILIA!


 Per tornare con la mente (e il palato) alle vacanze e all'estate (che in realtà come temperature non ci ha affatto abbandonato, anzi, sembra proprio non volerci lasciare!) perché non provare a riproporre anche in città una rnfrescante delizia tipicamente siciliana, vale a dire la granita? E perché, già che ci siamo, non fare le cose per bene e servirla accompagnata da una bella brioche, che in abbinata alla granita costituisce la colazione quotidiana (e da me invidiatissima!!) dei fortunati siciliani?
 E allora eccola qua, una favolosa...

Brioche siciliana con granita caffè e panna




Per le brioche

     ·         300 gr di farina Manitoba
     ·         300 gr di farina "00"
·         1 cubetto di lievito di birra
·         150 gr di burro
·         3 uova e 2 tuorli + 1 uovo intero per spennellare
·         80 ml di latte
·         100 gr di zucchero
·         1 bustina di zafferano (fac.)
·         un pizzico di sale

Per la granita (di Giallo Zafferano)

     ·         250 ml di acqua
     ·         250 ml di caffè
·         80 gr di zucchero
·         1 bacca di vaniglia
·         panna montata zuccherata


Sciogliere il lievito e lo zafferano (servirà a dare un bel colore giallo oro alla vostra brioche) nel latte tiepido.
Disporre le farine a fontana, mettere il sale in una “buchetta”, unire lo zucchero nel foro centrale e cominciare a versarvi lentamente il latte, amalgamandolo con la farina. Unire le uova e i tuorli, impastare e continuare a lavorare il composto unendo via via il burro a tocchettini, incorporandolo gradualmente e impastando per almeno 20 minuti, finché non risulta ben liscio e amalgamato.
Disporre in una ciotola coperta e lasciar lievitare per almeno 2-3 ore, finché non triplica il volume. Preparando l’impasto di sera, una volta lievitato lo si può lasciare in frigo per tutta la notte, toglierlo la mattina e lasciarlo a temperatura ambiente per un’altra ora.
A questo punto trasferire l’impasto sulla spianatoia, sgonfiarlo con le mani, formare dei paninetti, disporli su una teglia da forno e mettere sopra ad ogni paninetto una pallina di impasto, che formerà il “tuppo”. Lasciar lievitare per un’altra ora, spennellare con l’uovo sbattuto e cuocere a 200° per 15-20 minuti. Con la granita sono ottime anche tiepide! J


Per la granita, portare ad ebollizione l’acqua con lo zucchero e la bacca di vaniglia, far bollire per tre minuti, togliere dal fuoco e unire il caffè. Lasciar raffreddare, eliminare la vaniglia, disporre in una ciotola e trasferire in freezer. Dopo un’ora, riprenderla, grattare il ghiaccio che si sarà formato con una forchetta, o sbattere con le fruste elettriche. Rimettere in frigo e ripetere l’operazione ogni mezz’ora, per altre 2 ore circa. Servire in bicchieri, a piacere con la panna montata.



Se non siete mai stati in Sicilia… provvedete subito!! Se siete stati in Sicilia ma non vi siete deliziati con questa accoppiata vincente… beh, provvedete subito lo stesso! E se siete stati in Sicilia e vi siete pure deliziati… siete ancora lì a guardare?! Andate a provare!!! :-D

Con questa deliziosa ricetta partecipo al contest “Lievitami il cuore” del blog di Mamma Papera. Incrociate tutti le dita per me e comunque... che vinca il migliore!

Lievitami il cuore... e vinci un kenwood!!!

A presto amici!

giovedì 1 settembre 2011

Invito d'estate - Cena... "latina"

 Saludos amigos!!! :-D


 Probabilmente troverete questo post un po' diverso da quelli ai quali vi ho abituato fino ad ora, ma essendo arrivata a quota dieci (ci ho messo un po', eh?! beh, diciamo che il tempo a disposizione è sempre poco!) e (quasi) al III mesiversario del blog, ho deciso di festeggiare virtualmente con voi nel modo più allegro possibile... che ne dite se vi racconto della cena "latina" che ho da poco organizzato per i miei amici?! Così stavolta vi passo anche alcune ricettine di salato, vai!!


 Una cena spagnoleggiante che si rispetti non poteva non iniziare con una bella sangria, non vi pare?! E questa versione, presa dal blog "Papiro e Carta Forno" della mia amica B.B. Girls :-) è risultata graditissima (non vi dico i complimenti rispetto alla versione industriale, e infatti quella che vedete nella foto è il poco che è avanzato della doppia dose che avevo preparato... che amici ubriaconi! :-D Grazie ancora B.B. Girls!!


 E veniamo ora a qualcosa di più sostanzioso, partendo con un bel...

Gazpacho andaluso

Ingredienti per 4 persone (se avete anche voi 14 persone a cena… beh, raddoppiate o triplicate!! J
·         1 cipolla
·         1 peperone
·         ½ cetriolo
·         1 spicchio d’aglio
·         4 pomodori maturi
·         sale
·         paprika
·         50 gr di pane ammollato in acqua e strizzato
·         una tazzina d’olio
·         ½ tazzina d’aceto
·         Pepe (facoltativo)
Per accompagnare:
·         pane a cubetti
·         cipolle tritate
·         peperoni, pomodori e cetrioli a pezzettini

Frullare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo; se risulta troppo denso, diluirlo con acqua. Passarlo con il passaverdure e poi con un colino a maglia fitta e metterlo in frigorifero per qualche ora. Al momento di servire, preparare delle ciotole con crostini di pane, cipolle, peperoni, pomodori e cetrioli a pezzetti; a piacere, servire anche dei cubetti di ghiaccio, per rendere la zuppa ancora più fredda.

 Semplice, no? E davvero ottima, ve lo posso assicurare, ma se di me non vi fidate... beh, aggiungo che non ne è avanzata neanche una tazzina!!

 Sempre per restare in tema di zuppe, quella che ho servito dopo il gazpacho era una...

Zuppa di ceci e vongole

Ingredienti per 4/6 persone (tratta da una vecchia puntata della Prova del Cuoco)

·         1 kg di vongole
·         2 coste di sedano
·         2 carote
·         2 zucchine
·         4 pomodori maturi
·         1 scalogno
·         2 spicchi d’aglio
·         peperoncino (fac.)
·         pane del giorno prima
·         una foglia di alloro
·         un ciuffo di prezzemolo
·         qualche foglia di basilico
·         300-400 gr di ceci lessi (mettere a bagno i ceci freschi per una notte, poi lessarli con acqua e uno spicchio d’aglio, salando solo a fine cottura)
·         sale
Spurgare le vongole in una bacinella con acqua e sale, poi farle aprire in una padella con poco olio e il coperchio per pochi minuti. Scolare e sgusciare le vongole, (gettando quelle che non si sono aperte!) e conservandone qualcuna per decorazione.
Tagliare il sedano, le carote e le zucchine a striscioline sottili  e lo scalogno e l’aglio a pezzetti. Soffriggere in un tegame lo scalogno con l’aglio, quindi unire le verdure, salare e aggiungere un pizzico di peperoncino.
Nel frattempo, praticare un taglio a croce sui pomodori, sbollentarli un minuto in acqua bollente, quindi spellarli, tagliarli a cubetti e privarli dei semi.
Saltare uno spicchio d’aglio in un tegame con poco olio e farvi insaporire i ceci, quindi unire i pomodori e, dopo qualche minuto, l’acqua di cottura delle vongole filtrata con un colino.
Unire i ceci alle verdure, aggiungere la foglia di alloro e il prezzemolo tritato grossolanamente con il basilico, quindi far cuocere 10 minuti; unire infine le vongole, disporre nei piatti decorando con le vongole non sgusciate e accompagnare con il pane affettato sottilmente e tostato.


 (scusate la foto abbastanza inguardabile, ho dovuto farla da dentro la pentola!!... diciamo che in questo post vi dovete accontentare... (delle foto) degli avanzi! ;-)

 E passiamo ora al pezzo forte, quella che probabilmente per molti di voi sarà una novità, così come lo era per me fino a un anno fa... la ricetta in questione sono le mitiche...

Arepas venezuelane
(italianizzate in “areppe”)
  Per preparare le areppe dovete innanzitutto procurarvi l'apposita farina di mais (bianco, più delicata, o giallo) PRECOTTA, in spagnolo "harina de maiz precocida"; non è facilissima da trovare, io la trovo in Sicilia (se siete di Roma, da Castroni), altrimenti, se proprio vi doveste invogliare, potete acquistarla on-line, la marca che dovete cercare è la P.A.N. (è quella che vedete in foto).


 Se avete risolto l'inconveniente e ora avete tra le mani la vostra preziosa confezione di farina, beh... complimenti!! Oltre alle areppe potrete adesso specializzarvi nella preparazione di tacos, tortillas e chi più ne ha più ne metta!!
 Ma non usciamo dal seminato... trovata la farina, preparare le areppe è davvero una "baggianata", vi basterà calcolare metà dose di acqua rispetto alla farina (come indicato nelle istruzioni), farla intiepidire e aggiungere sale q.b., quindi unirla alla farina amalgamando fino ad ottenere un bel composto liscio e compatto, non vi preoccupate perché è più facile dirlo che farlo!! A questo punto dovrete scaldare dell'olio di semi di arachide (ne basta poco) in padella, realizzare delle focaccette alte circa 1 cm e del diametro di un bicchiere e cuocerle nell'olio, finché non risultano dorate da un lato, quindi girarle e farle dorare dall'altro (in totale dai 3 ai 5 minuti) e... il gioco è fatto!
 Non vi resta ora che sbizzarrirvi con le farciture e i condimenti, da mettere in tavola cosicché ogni commensale si possa servire a suo piacimento "imbottendo" le areppe nei modi più fantasiosi... qualche idea?
- i venezuelani le farciscono con un formaggio tipo provola affettato sottilmente, che nelle areppe bollenti fonde in modo delizioso (è la farcitura delle areppe nelle foto)
- macinato e salsiccia rosoliti in padella con un filo d'olio e portati a cottura con dei peperoni a pezzetti
- pollo lessato e tagliato a striscioline
- lattuga tagliata a striscioline
- pomodori a fettine
- fagioli rossi o neri
- salsa piccante (immancabile!)
- sour cream
- salsa guacamole
- se vi viene in mente altro... beh, ogni suggerimento è ben accetto!! :-)

 E per finire in bellezza (e bontà), cosa ne dite di questa...

Crema catalana al cioccolato bianco
(della pasticcera Valentina Gigli, dosi per 6/8 ciotoline)


·         400 gr di panna fresca liquida
·         130 gr di cioccolato bianco
·         6 tuorli
·         1 baccello di vaniglia
·         80 gr di zucchero di canna per la copertura (!)
Fondere il cioccolato bianco e incorporarvi i tuorli, uno per volta, sbattendo con le fruste elettriche.
Portare ad ebollizione la panna con la bacca di vaniglia aperta e versarla sul composto di cioccolato e tuorli, quindi rimettere sul fuoco e farla addensare (è pronta quando vela il cucchiaio o raggiunge gli 84°C). versarla nelle ciotoline in porcellana, filtrandola con un colino, e far riposare in frigo per almeno 5/6 ore.
Togliere dal frigo, ricoprire con uno strato di zucchero e caramellare con l’apposito cannello (oppure passando per pochi minuti sotto il grill del forno).

 Questo è uno dei dolci che ho preparato, ma per questa volta può bastare, gli altri magari ve li farò conoscere nelle prossime puntate, per cui...
HASTA LA VISTA! :-D